Le più importanti riserve d’acqua dolce del nostro pianeta si trovano nel sottosuolo. Se si escludono i ghiacciai e le calotte polari, le falde acquifere rappresentano oltre il 97% di tutte le acque dolci disponibili e la loro importanza è triplice per il consumo umano, poiché si concentra sul loro utilizzo a scopo potabile, agricolo ed industriale. Per questa ragione dalla metà del secolo scorso il controllo di acque superficiali e sotterranee rappresenta una delle cause principali di conflitto geopolitico.

Mentre le “guerre dell’acqua” vengono promosse da nazioni e corporazioni, a pagarne le conseguenze in termini sanitari, economici e sociali sono le popolazioni locali. Infatti, per le popolazioni locali le acque sotterranee sono vitali poiché costituiscono la risorsa di base per l’agricoltura – in termini di sicurezza alimentare e microreddito – e l’unica fonte di igiene e salute sia domestica che comunitaria.

Soprattutto in quei casi in cui sono più evidenti gli effetti sia dei cambiamenti climatici e sia degli interessi politici, le acque sotterranee rappresentano non solo un serbatoio di acqua naturale che agisce da riserva durante i periodi di siccità, ma anche un bene prezioso di cui è importante preservarne la qualità, la quantità, l’accessibilità economica e quella sociale.

In riferimento a questo, soprattutto nel campo della cooperazione internazionale è importante che l’idrogeologia riesca presto a conquistare un suo preciso spazio nella progettazione e nella pianificazione perché solo in questo modo potrà assicurare il suo contributo decisivo, sia sul campo sia per supportare le politiche di gestione dell’acqua. A tal fine l’evento “CRISI IDRICA GLOBALE e SOLUZIONI LOCALI. Il ruolo dell’idrogeologia in tempo di cambiamenti climatici e di conflitti idrici” si propone di discutere:

● il ruolo dell’idrogeologia nell’emergente dibattito in tema di decolonizzazione della cooperazione internazionale e della ricerca;
● il rapporto tra conflitti geopolitici e controllo delle acque;
● le potenzialità degli approcci inter e trans-disciplinari a supporto dello studio e gestione delle risorse idriche;
● come la comunità tecnica e scientifica può migliorare le competenze in ambito di comunicazione e divulgazione per un efficace utilizzo della conoscenza idrogeologica, che si traduca in azioni concrete per la protezione delle acque.

MODALITA’ di SVOLGIMENTO

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L’evento si svolgerà a Firenze*, presso il Cinema La Compagnia, in data 12 dicembre 2022, e rappresenta la terza edizione della “Piattaforma internazionale per una corretta gestione delle risorse idriche sotterranee”, che si propone di contribuire a rendere fruibile il patrimonio tecnico-scientifico e le esperienze degli idrogeologi italiani nell’ambito della cooperazione internazionale, in sinergia tra IAH-Italy ed Acquifera APS.

Sede: Cinema La Compagnia, via Cavour 50/R, Firenze

Durata complessiva: una giornata, suddivisa in due momenti (9.30-13.00; 14.30-17.30)

L’evento si svolgerà in italiano e/o in inglese.

*L’evento si svolgerà in modalità ibrida, in presenza e trasmesso in diretta sul canale YouTube di IAH-Italy.

DESTINATARI

L’evento è aperto a tutto il pubblico interessato nonché alle scuole superiori, alle università ed enti di ricerca, ed alla comunità idrogeologica italiana.

PATROCINI E SPONSOR

Con il patrocinio di: Regione Toscana, Comune di Firenze, Società Geologica Italiana, Consiglio Nazionale dei Geologi, Università di Firenze, Università di Pisa, Museke Onlus, IAH-Early Career Hydrogeologists’ Network – Gruppo Italiano, IAH-Burdon Groundwater Network for International Development, IAH-Socio-Hydrogeology Network. Con il contributo di: Acquifera APS, IAH-Italy.

EVENTO SATELLITE

A Firenze, dal 7 al 13 dicembre 2022, in concomitanza dell’evento si terrà la mostra fotografica dal titolo “Etiopia: il Tigray dimenticato”, di Coralie Maneri (già ospite all’edizione del 10 dicembre 2020), con scatti sul tema dell’approvvigionamento idrico delle popolazioni nella regione del Tigray, in Etiopia. Le immagini in mostra, antecedenti alla guerra civile iniziata nel novembre 2020, sono la testimonianza vissuta sul campo della quotidianità di un popolo che vive con grande fierezza ed umiltà in un territorio estremamente aspro e difficile.

L’inaugurazione della mostra si terrà presso la fondazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia, via Ghibellina 12, il giorno mercoledì 7 dicembre dalle ore 18 alle 20.30.

Orari mostra ad ingresso libero:

Giovedì 8, venerdì 9, sabato 10, domenica 11 dicembre: 11.00 – 20.30
Lunedì 12, martedì 13 dicembre: 16.00 – 20.30

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